O come mai questo blog??

Dal 2011 mi sono dato all'escursionismo, un modo alla fin fine più semplice e diretto per stare a contatto con la natura. Del resto, come potete vedere qui a fianco, già da piccolo ero un in-tenditore in materia..eheh. Certo, c'è (o c'era, visto che ormai da più di un anno non la pratico più..) anche la pesca, come per qualcun altro può esserci la caccia, o la raccolta funghi ecc., ma quasi tutte in comune hanno secondo me un grosso limite: il fatto di considerare la natura come un "veicolo" per il raggiungimento di un certo grado di soddisfazione, e non essa stessa il fine. In un certo senso, è come se debba esserci sempre un profitto finale. Le escursioni invece non sono nient'altro che il sano desiderio di passare un po' di tempo immersi nella nostra natura, osservarla, e basta.

domenica 21 dicembre 2014

Il Monte Calvi

SASSETTA - PIETRA ROSSA - VALLE delle DISPENSE - ROMITORIO - MONTE CALVI

Lunghezza = 22Km
Dislivello + = 1250mt
Dislivlelo - = 1250mt


Il Percorso

Il Monte Calvi è un rilievo che si trova in provincia di Livorno, in prossimità del mare. Il suo versante occidentale è affacciato al mare e alle cittadine di San Vincenzo, Venturina e Campiglia Marittima. Il versante orientale invece, molto panoramico verso l'entroterra, è contornato dai centri abitati di Castagneto Carducci, Sassetta e Suvereto. Intorno al monte, inframezzati da alcune profonde valli, si trovano altri rilievi secondari ma non meno affascinanti in quanto a conformazine e panorama, soprattutto il concatenamento che, a nord del Monte Calvi, si estende da est verso ovest ed è composto dal tondeggiante Monte Coronato e dagli aguzzi Romitorio e Romitorino. In tutti questi rilievi si trovano resti di antiche costruzioni in particolare sul Romitorio, sede di un'antico sito di eremti. La vegetazione è tipicamente mediterranea, ma se si prende in considerazione l'intero gruppo collinare, fino alle estreme pendici settentrionali, frequenti sono anche i castagneti.
Clicca per ingrandire e scaricare la mappa (in blu il percorso)

venerdì 19 dicembre 2014

Il Fiume Farma e il Monte Quoio



Lunghezza = 19,5 Km
Dislivello + = 850mt
Dislivello - = 850mt

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Il Percorso

Questa bella escursione di alto valore naturalistico attraversa varie ambientazioni, immersi nella Riserva naturale Farma: partendo dal pianoro del Castello del Belagaio (raggiungibile dopo un lungo tratto di strada forestale che imbocchiamo su un bivio a destra della SS73 in direzione Siena, poco prima della località Piloni), alterneremo ai bellissimi boschi incontaminati nella gola del fiume Farma dalle acque pure e cristalline, luoghi ricchi di un passato medievale dove fiorivano ferriere e mulini, all’arido e acido suolo che, fra pini e lecci, ci introduce nei rilievi a nord della gola, che culminano con la salita al Monte Quoio (mt640), l’altura più elevata di Monticiano, dove durante le Resistenza si combatterono feroci battaglie culminato nell’Eccidio di Scalvaia dell’11 Marzo 1944. Scenderemo quindi nuovamente sul Farma nelle bellissime cascatelle dei Canaloni, e faremo rientro al Belagaio risalendo il lungo pendio nordoccidentale del Poggio le Macine, dove visiteremo anche un’emergenza naturalistica della Provincia di Grosseto, volta a preservare un nucleo di Betulle autoctone.

giovedì 11 dicembre 2014

Il Monte Pisano

IL MONTE PISANO



Il complesso del Monte Pisano (o Monti Pisani) si trova fra le citta di Pisa e Lucca, delle quali ne delimita anche i confini territoriali, lungo una direttrice che corre assialmente da NW e SE. Il punto più elevato è rappresentato dalla lunga e piatta cima del Mt.Serra (917mt), peraltro occupata quasi interamente da una moltitudine di antenne radiotelevisive. Non mancano comunque altri rilievi caratteristici soprattutto per la loro ripidezza e che rendono la zona altamente panoramica verso le pianure pisane, livornesi  e lucchesi, oltreché verso le Apuane, il crinale appenninico, e chiaramente verso il mare, la Versilia e la Liguria. La flora principalmente si divide fra le piante tipiche degli ambienti mediterranei, nei versanti meridionali, e gli estesi castagneti nei versanti settentrionali.
Il Monte Serra
La rete sentieristica è ben sviluppata, sia per comode carrarecce, sia per sentierini che si diramano fra i boschi. Il sentiero principale, numerato con lo 00, percorre in senso assiale l’intero gruppo, partendo da Ripafratta, fino a San Giovanni alla Vena. Oltre alla rete sentieristica, ci sono anche delle opportunità per gli appassionati di arrampicata, con alcune pareti che offrono più vie di salita, ed una via ferrata particolarmente impegnativa aperta dal CAI Pontedera alcuni anni orsono.
Queste due particolarità del Monte Pisano (la traversata per il sentiero 00 e la ferrata) mi hanno da sempre affascinato finché, recentemente, ho affrontato prima l’una e poi l’altra.