O come mai questo blog??

Dal 2011 mi sono dato all'escursionismo, un modo alla fin fine più semplice e diretto per stare a contatto con la natura. Del resto, come potete vedere qui a fianco, già da piccolo ero un in-tenditore in materia..eheh. Certo, c'è (o c'era, visto che ormai da più di un anno non la pratico più..) anche la pesca, come per qualcun altro può esserci la caccia, o la raccolta funghi ecc., ma quasi tutte in comune hanno secondo me un grosso limite: il fatto di considerare la natura come un "veicolo" per il raggiungimento di un certo grado di soddisfazione, e non essa stessa il fine. In un certo senso, è come se debba esserci sempre un profitto finale. Le escursioni invece non sono nient'altro che il sano desiderio di passare un po' di tempo immersi nella nostra natura, osservarla, e basta.

mercoledì 3 agosto 2011

La Spedizione dei 1000 - 3a Tappa

Poggio Ritrovoli – Gerfalco – Prata

Lunghezza = 16 km
Durata = 5 h
Difficoltà = media
Altitudine max. = 1004mt. s.l.m.



Siamo alla terza e ultima tappa della Spedizione dei 1000, l’arrivo a Poggio Ritrovoli (1014mt.) subito all’inizio della tappa sancisce la fine degli obbiettivi prefissati di questa escursione di tre giorni. Il resto della tappa, che è significativamente più lunga delle due precedenti, sarà solamente di rientro a Prata, e prevalentemente sarà costituita da dislivelli in discesa, compensando quindi la maggior distanza da percorrere.

Clicca per ingrandire e scaricare la cartina  [in blu il percorso]*
Salita a Poggio Ritrovoli
Ripartiamo dal nostro secondo bivacco continuando sul sentiero segnato n.11, e dopo circa 1km arriveremo in corrispondenza della cima di Poggio Ritrovoli, un largo pianoro da dove si possono osservare benissimo tutti gli altri poggi fin qui attraversati. Sulla destra, prosegue il nostro cammino sul sentiero n.12, che discende dal pendio del poggio fino ad arrivare alla confluenza con una strada sterrata. Questo tratto del percorso è molto bello soprattutto nel passaggio attraverso una pineta tappezzata da alte felci.

Proseguiamo dunque in discesa lungo questa sterrata, e sempre mantenendo la numerazione 12, al km 2,8 ci immettiamo in un’altra sterrata in direzione del gruppo di case “le Lame”. Poco prima delle Lame, un paio di sorgenti d’acqua freschissima ci daranno il giusto sollievo.





 Due passaggi del sentiero n.12

Proseguendo, la strada sterrata si porta a ridosso del versante destro delle Cornate, fino a costeggiarlo alla base, preludio all’arrivo a Gerfalco. Dal paese, usciamo dalla strada asfaltata (la SP71) e percorriamola per circa 2km, fino all’incrocio per Montieri. Andiamo verso Montieri per poche decine di metri, poi sulla destra prendiamo la strada sterrata che ci riporterà, nei pressi dei poderi Folavento, all’immissione nell’anello sentiero n.25 e successivamente, sempre rimanendo nella sterrata, al sentiero 30a. Continuiamo sempre a dritto ripercorrendo per un breve tratto la via già intrapresa in senso inverso durante la prima tappa, ma al km 11,8 svoltiamo a sinistra e prendiamo il sentiero alternativo che attraversa Fonte a Canale, ma più in basso, fino ad arrivare nei pressi della Casa Rosa.

Ancora il Poggio di Montieri dal sentiero n.12
Da questo punto mancheranno circa 2km da percorrere fino al nostro ritorno a Prata, al “Pianello”, dove concluderemo il nostro insolito omaggio all’Unità d’Italia!!

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