TRASFERIMENTO A BREUIL-CERVINIA
02 Agosto 2014
Oggi dunque come
previsto, giornata di solo trasferimento. Come già raccontato, la scelta di
lasciare in auto l'attrezzatura da ghiacciaio, ci costringe a evitare
l'attraversamento dell'Haute Glacier d'Arolla, e in buona sostanza rientrare in
Italia, a Breuil-Cervinia, in auto. L'Hotel du Glacier ci saluta con una
squisita colazione, la giornata è abbastanza nuvolosa, già da qui sembra un po’
di salutare la Svizzera, anche se fra bus e treno ne avremo ancora per un po’.
Almeno avremo modo, dopo le confusioni di ieri per via del festivo, di testare
i mezzi di trasporto pubblici della Svizzera.
In pullman si fa un bel viaggetto
in direzione Sion, che appare in una grossa vallata molto popolosa. Alcuni
vecchi castelli dominano delle lunghe colline a centro vallata. Alla stazione
non abbiamo difficoltà a fare il biglietto, e la precisione degli
orari...beh....è svizzera! Peccato che se a uno gli scappi la pipì, se la deve
tenere...oh non c'è stato verso di trovare un bagno... Con il bel treno
silenzioso arriviamo a Brig e aspettiamo un poco per prendere il trenino
successivo, il Matterhorn Gottardbahn, che collega Zermatt ad Andermatt.
Il Matterhorn Gottardbahn |
Quando finalmente scendiamo a St.Niklaus,
siamo un po’ storditi, il passaggio dal camminare allo stare seduti in viaggio
si vede che ha effetti narcotizzanti... Recuperata l'auto e fatta scorta di un po’
di cioccolata svizzera, ci mettiamo in viaggio per l'Italia, rifacendo a
ritroso la strada già fatta dal passo del Sempione. Troppo tardi scopriremo che
avremmo fatto un viaggio molto più corto passando dal traforo del San Bernardo.
Soprattutto il passaggio sul passo sarà un calvario per via dei molti semafori
e cantieri stradali. Ma almeno abbiamo la possibilità di rivedere il nostro
bell'Hospice du Simplon.
La pioggia ci accompagna anche oggi e non darà tregua
fino all'uscita dalla Val d'Ossola. Durante il viaggio ho modo di chiamare al
telefono l'amico Lele, sia per scambiare qualche impressione, sia per definire
il nostro incontro spostato al 6 Agosto. Un bel sole adesso accompagna il
nostro arrivo nella Val d'Aosta, ma poi tutto cambia dopo pochi km di
Valtournenche, e infine, arrivati a Cervinia, siamo accolti nuovamente da
nuvole e pioggia. Il Cervino sarebbe li, davanti a noi, ma chi lo vede? Fatichiamo
un po’ per trovare i riferimenti del nostro albergo ma solo perché la reception
si trova da un’altra parte. Quindi, sempre sotto una pioggia battente, ci
facciamo un giretto dentro il paese che ha praticamente una sola via
principale.
Per la via principale di Breuil-Cervinia |
L'ambiente è molto diverso da tutti i paesi che abbiamo visitato
finora. Cervinia è ovviamente una località ultraturistica come immagino lo sia
Zermatt, l'aria che si respira non è certo la stessa di Gruben o Zinal... Rientrati
in albergo, riusciamo a fissare due posti per l’indomani al Rifugio Guide del
Cervino, sul Testa Grigia, al posto del Rifugio del Teodulo. Questo perché
visto che il meteo non sembra buono nemmeno domani, preferiamo provare a salire
a piedi da Cervinia fino ai Laghi Cime Bianche (e dopo in funivia) così da
salire piano e acclimatarsi, secondo il consiglio del gestore. Saremo più
avvantaggiati, poi, per la salita al Breithorn.
Vista verso Plan Maison (in alto a dx) |
Dopo una buona cena prima
dell'imbrunire facciamo in tempo a vedere, in alto, il Testa Grigia, dove
domani saliremo davvero poco confortati dal meteo che purtroppo durante la
serata conferma le nefaste previsioni. Rientrati in camera, facciamo un po’ di
ripasso dei nodi utili per legarci in cordata, e ne vien fuori un gran casino
col nodo barcaiolo che entrambi pensiamo di eseguire allo stesso modo ma, nel
mio caso, con esiti negativi uff!!! Un ultimo sguardo al meteo, poi tutti a nanna sperando che il mattino ci riservi qualche bella sorpresa.
- MagoZichele -
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