O come mai questo blog??

Dal 2011 mi sono dato all'escursionismo, un modo alla fin fine più semplice e diretto per stare a contatto con la natura. Del resto, come potete vedere qui a fianco, già da piccolo ero un in-tenditore in materia..eheh. Certo, c'è (o c'era, visto che ormai da più di un anno non la pratico più..) anche la pesca, come per qualcun altro può esserci la caccia, o la raccolta funghi ecc., ma quasi tutte in comune hanno secondo me un grosso limite: il fatto di considerare la natura come un "veicolo" per il raggiungimento di un certo grado di soddisfazione, e non essa stessa il fine. In un certo senso, è come se debba esserci sempre un profitto finale. Le escursioni invece non sono nient'altro che il sano desiderio di passare un po' di tempo immersi nella nostra natura, osservarla, e basta.

venerdì 29 agosto 2014

AVM2014 - 6o Giorno

TRASFERIMENTO A BREUIL-CERVINIA

02 Agosto 2014

Oggi dunque come previsto, giornata di solo trasferimento. Come già raccontato, la scelta di lasciare in auto l'attrezzatura da ghiacciaio, ci costringe a evitare l'attraversamento dell'Haute Glacier d'Arolla, e in buona sostanza rientrare in Italia, a Breuil-Cervinia, in auto. L'Hotel du Glacier ci saluta con una squisita colazione, la giornata è abbastanza nuvolosa, già da qui sembra un po’ di salutare la Svizzera, anche se fra bus e treno ne avremo ancora per un po’. Almeno avremo modo, dopo le confusioni di ieri per via del festivo, di testare i mezzi di trasporto pubblici della Svizzera.

In pullman si fa un bel viaggetto in direzione Sion, che appare in una grossa vallata molto popolosa. Alcuni vecchi castelli dominano delle lunghe colline a centro vallata. Alla stazione non abbiamo difficoltà a fare il biglietto, e la precisione degli orari...beh....è svizzera! Peccato che se a uno gli scappi la pipì, se la deve tenere...oh non c'è stato verso di trovare un bagno... Con il bel treno silenzioso arriviamo a Brig e aspettiamo un poco per prendere il trenino successivo, il Matterhorn Gottardbahn, che collega Zermatt ad Andermatt.

Il Matterhorn Gottardbahn

Quando finalmente scendiamo a St.Niklaus, siamo un po’ storditi, il passaggio dal camminare allo stare seduti in viaggio si vede che ha effetti narcotizzanti... Recuperata l'auto e fatta scorta di un po’ di cioccolata svizzera, ci mettiamo in viaggio per l'Italia, rifacendo a ritroso la strada già fatta dal passo del Sempione. Troppo tardi scopriremo che avremmo fatto un viaggio molto più corto passando dal traforo del San Bernardo. Soprattutto il passaggio sul passo sarà un calvario per via dei molti semafori e cantieri stradali. Ma almeno abbiamo la possibilità di rivedere il nostro bell'Hospice du Simplon.

La pioggia ci accompagna anche oggi e non darà tregua fino all'uscita dalla Val d'Ossola. Durante il viaggio ho modo di chiamare al telefono l'amico Lele, sia per scambiare qualche impressione, sia per definire il nostro incontro spostato al 6 Agosto. Un bel sole adesso accompagna il nostro arrivo nella Val d'Aosta, ma poi tutto cambia dopo pochi km di Valtournenche, e infine, arrivati a Cervinia, siamo accolti nuovamente da nuvole e pioggia. Il Cervino sarebbe li, davanti a noi, ma chi lo vede? Fatichiamo un po’ per trovare i riferimenti del nostro albergo ma solo perché la reception si trova da un’altra parte. Quindi, sempre sotto una pioggia battente, ci facciamo un giretto dentro il paese che ha praticamente una sola via principale. 
Per la via principale di Breuil-Cervinia
L'ambiente è molto diverso da tutti i paesi che abbiamo visitato finora. Cervinia è ovviamente una località ultraturistica come immagino lo sia Zermatt, l'aria che si respira non è certo la stessa di Gruben o Zinal... Rientrati in albergo, riusciamo a fissare due posti per l’indomani al Rifugio Guide del Cervino, sul Testa Grigia, al posto del Rifugio del Teodulo. Questo perché visto che il meteo non sembra buono nemmeno domani, preferiamo provare a salire a piedi da Cervinia fino ai Laghi Cime Bianche (e dopo in funivia) così da salire piano e acclimatarsi, secondo il consiglio del gestore. Saremo più avvantaggiati, poi, per la salita al Breithorn.
Vista verso Plan Maison (in alto a dx)
Dopo una buona cena prima dell'imbrunire facciamo in tempo a vedere, in alto, il Testa Grigia, dove domani saliremo davvero poco confortati dal meteo che purtroppo durante la serata conferma le nefaste previsioni. Rientrati in camera, facciamo un po’ di ripasso dei nodi utili per legarci in cordata, e ne vien fuori un gran casino col nodo barcaiolo che entrambi pensiamo di eseguire allo stesso modo ma, nel mio caso, con esiti negativi uff!!! Un ultimo sguardo al meteo, poi tutti a nanna sperando che il mattino ci riservi qualche bella sorpresa.
- MagoZichele -


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