O come mai questo blog??

Dal 2011 mi sono dato all'escursionismo, un modo alla fin fine più semplice e diretto per stare a contatto con la natura. Del resto, come potete vedere qui a fianco, già da piccolo ero un in-tenditore in materia..eheh. Certo, c'è (o c'era, visto che ormai da più di un anno non la pratico più..) anche la pesca, come per qualcun altro può esserci la caccia, o la raccolta funghi ecc., ma quasi tutte in comune hanno secondo me un grosso limite: il fatto di considerare la natura come un "veicolo" per il raggiungimento di un certo grado di soddisfazione, e non essa stessa il fine. In un certo senso, è come se debba esserci sempre un profitto finale. Le escursioni invece non sono nient'altro che il sano desiderio di passare un po' di tempo immersi nella nostra natura, osservarla, e basta.

mercoledì 27 agosto 2014

Lele Mora


 Lele  Mora

"...La gente che ci va, in montagna intendo, mica ha il cartellino da timbrare. A me capita spesso di farci anche molti straordinari (gli unici che faccio con piacere, tra l'altro)..."

Con Lele ci siamo conosciuti tramite il mio blog, dove lui capitò per caso leggendo la mia recensione sul GPS Quechua Keymaze 500 con il quale tuttora mi trovo a meraviglia. La sua prima e-mail fu una folgorazione: troppo simpatica per non diventarci amico. E cosi, al di là di una semplice e-mail, ebbi modo di conoscere questo signore di Galliate (NO), amante e profondo conoscitore della montagna, anche su aspetti e aneddoti storici e culturali, troppo spesso ignorati o dimenticati in fretta, ma che costituiscono un bagaglio importante che ti rende maggiormente consapevole e rispettoso dei luoghi frequentati, delle montagne conquistate. Con Lele la corrispondenza per e-mail in primis, e in seguito con l'avvento degli smartphone, tramite messaggistica, è molto fitta. Le battute, le cavolate, abbondano, avendo anche lui un discreto "repertorio" (che credevate, mica è facile raccontare le strullate..) E a chi meglio di lui posso raccontare le mie avventure, le mie scoperte, le mie impressioni, quaggiù nelle colline metallifere? Dove, appunto, oltre alle battute, si ragiona anche di km, paesaggi, dislivelli, storia, ambiente?

Lele contempla il Monte Rosa
Dopo poco che ci siamo conosciuti, anche Lele mise su un sito internet tutto suo, dal nome Io Sentieri, Io Montagne. Una sorta di contenitore di storie di montagna, di trekking, fatto da persone vere che hanno una loro storia vissuta da raccontare; che sia semplice o che abbia dell'incredibile, sul sito di Lele hanno la possibilità di essere condivise sulla rete e cosi di essere conosciute, apprezzate, ricordate. Non è un caso che anche MagoZichele sia presente su Io Sentieri, dove ho scritto il breve racconto sul concetto di Nowhere, e dove il buon Lele mi ha dedicato più volte spazio citando le fatiche fatte annualmente nelle Alte Vie del Mago, spesso, lo dico senza vergogna, emozionandomi. Sa anche sorprendere, il nostro Lele: nell'estate 2013 si presentò alla chetichella quaggiù dalle mie parti, mandandomi una foto di Cinzia, sua moglie e fedelissima compagna di scarpinate in montagna, immortalata sotto l'arco senese di Massa Marittima, a soli 10 km da casa mia! Ovvio che la sorpresa non potesse finire li, e nel giro di pochi giorni ci trovammo tutti insieme a cena poco lontano da Suvereto. Fu la prima volta che ci incontrammo, ma lo abbracciai come un amico che non vedevo da tempo. Insieme all'altra conoscenza senese di montagna, Enea, scoprimmo di essere reciprocamente in contatto tutti e tre senza saperlo (potenza del web!), e progettavamo da tempo di incontrarci nel nostro ambiente preferito e salire insieme su qualche vetta.
Lele, qui insieme ad Enea; oh, gente! questi due delle loro montagne ne avrebbero da parlare per giorni interi!...
Il Monte Emilius era da sempre il più desiderato ma per un motivo o l'altro inarrivabile (per ora...). Nell'AVM2014, le condizioni c'erano tutte: inizialmente il Monte Pancherot sembrò la montagna predestinata, ma alla fine toccò all'outsider Monte Zerbion far da cornice al mitico incontro, sfruttando la contemporanea presenza in Val d'Aosta mia e di Enea. A dirla tutta, secondo me anche un piccolo poggetto insignificante, a quel punto, sarebbe potuto balzare agli onori...
Memorabile incontro sullo Zerbion
Con lui va avanti da molto tempo un'amichevole diatriba su quale debba essere considerata la "vera" montagna, se quella alpina o dolomitica, se l'ovest o l'est delle Alpi (e non è difficile indovinare da che parte stia lui..): io in realtà, non gli do mai una vera risposta esaustiva, definitiva, in modo che la querelle possa continuare per sempre, e magari, poter continuare a discuterne su altri nostri sentieri, altre nostre montagne...

1 commento:

  1. Viva le montagne della Val d'Aosta! Abbasso le Dolomiti! Che sono già più basse di suo...

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