Lunghezza = 23,8 km
Durata = 8 h
Difficoltà = difficile
Altitudine max. = 2909mt. s.l.m.
Dislivello max in salita = 1805mt
Partenza da Santa Cristina, in località Plan da Tieja, si prende il sentiero segnato n.1 che, passando dalla stazione della cabinovia per il Col Raiser, sale progressivamente in direzione del Rifugio Firenze, che raggiungeremo dopo 4,5km e 600mt di dislivello. Lungo il sentiero, costeggiando il torrente Ncisles, passeremo nei pressi del Rifugio Sangon, e lì vicino, in posizione più elevata a destra, vedremo il Rifugio Juac. In corrispondenza con il bivio per quest'ultimo rifugio, passeremo di fianco al grazioso laghetto De Ciaulonch. Alla nostra destra, costeggieremo la massicciata ovest del Monte Stevìa, con vista sul caratteristico pennone di roccia della Forcella Piza e sulla sinistra vedremo sbucare in alto il maestoso gruppo delle Odle.
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Dal Rifugio Firenze proseguiamo prendendo il sentiero n.3, lungo l’alpeggio Ncisles, in direzione della valle Forces de Sieles, che raggiungeremo al km6. Questa è una bellissima valle che, insieme alla Val dla Roa, si trovano incastonate fra il costone est delle Odle, il Col Dala Pieres e il Piz Duleda, nostra meta. Arrivati a circa metà della valle de Sieles, al km 6,8, proseguiamo sulla sinistra il sentiero n.3 entrando nella Val Dla Roa, che sale suggestivamente in direzione dell’omonima forcella, che si trova a 2815mt s.l.m., intorno al km8 dalla nostra partenza. Poco prima della forcella, il nostro itinerario devia sulla destra (n.3A) in uno scosceso tratto ghiaioso che porta all’attacco della salita ferrata verso la Forcella Nives. Comunque è consigliato fare un piccolo strappo fino alla Forcella Roa, dalla quale si gode un ottimo panorama sulla sottostante vallata e al complesso di cui fa parte il Sas De Putia.
Il Lago De Ciaulonch |
Arrivati nei pressi del massiccio roccioso del Piz Duleda, inizia l’impegnativa salita attrezzata con funi e, in un particolare passaggio, con una scala di ferro per superare un anfratto. Bisogna prestare in questo caso molta attenzione per la delicata situazione che dovremo affrontare. Arrivati sulla forcella Nives (km8,9), rimane da percorrere l’ultimo tratto ghiaioso in salita di circa 450mt, fino alla vertiginosa punta del Piz Duleda, a 2909mt s.l.m. Da qui, in una posizione da capogiro, avremo una splendida visuale tutto intorno a noi.
La valle Ncisles |
Croce di vetta sul Piz Duleda |
A destra il Puez, dietro di noi il Col Dala Pieres e in lontananza il Gruppo Del Sella, a sinistra il gruppo delle Odle. Dietro al Col dala Pieres il Sassolungo, il Catinaccio d'Antermoia e lo Sciliar, con l'Alpe di Siusi ai suoi piedi. Ancora più lontani, i ghiacciai del Similaun e del Gran Pilastro. Visibili anche le Tofane, le 3 Cime di Lavaredo, l'Antelao, il Monte Pelmo, il Monte Civetta, oltre alla vetta della Marmolada subito dietro al Sella.
Passaggi chiave della Ferrata Nives
Le Odle |
La punta del Piz Duleda |
Dopo esserci riposati per la faticaccia di salire fin quassù, riprendiamo tornando indietro fino alla forcella Nives e da qui, a sinistra, riprendiamo il sentiero n.3A che scende costeggiando la massicciata fra il Piz Duleda e il Puez, arrivando, intorno al km 11,5, alla confluenza con l’Alta Via delle Dolomiti n.2, in direzione del Rifugio Puez.
Il Rifugio Puez |
Proseguiamo lungo l’altopiano Crespeina, sotto a noi vedremo l’omonimo e suggestivo laghetto d’alta quota, che possiamo raggiungere, facendo una piccola deviazione, scendendo sulla destra lungo un sentierino, intorno al km16. Il nostro itinerario sale fino a raggiungere la forcella de Crespeina (2528mt s.l.m.), completando finalmente i dislivelli in salita. Dalla forcella possiamo osservare da vicino, a sinistra, il Sas Ciampac, e a destra il Gran Cir.
Il Lago Crespeina e l'omonimo altopiano |
La Vallunga |
La Val Chedul sormontata dal Cir |
I prati della Vallunga |
La bellissima Val Chedul
Adesso, seguendo il sentiero n.14, rimane solo il tratto finale che, dopo ritornare all’inizio della Vallunga, ci farà raggiungere il centro di Selva, al termine di questa bellissima maratona lungo le Dolomiti di Gardena.
* fonte: Carta Escursionistica Tabacco n.05
grazie dei preziosi consigli e soprattutto della tempistica che non riesco a trovare da nessuna parte
RispondiEliminagigi