O come mai questo blog??

Dal 2011 mi sono dato all'escursionismo, un modo alla fin fine più semplice e diretto per stare a contatto con la natura. Del resto, come potete vedere qui a fianco, già da piccolo ero un in-tenditore in materia..eheh. Certo, c'è (o c'era, visto che ormai da più di un anno non la pratico più..) anche la pesca, come per qualcun altro può esserci la caccia, o la raccolta funghi ecc., ma quasi tutte in comune hanno secondo me un grosso limite: il fatto di considerare la natura come un "veicolo" per il raggiungimento di un certo grado di soddisfazione, e non essa stessa il fine. In un certo senso, è come se debba esserci sempre un profitto finale. Le escursioni invece non sono nient'altro che il sano desiderio di passare un po' di tempo immersi nella nostra natura, osservarla, e basta.

lunedì 4 aprile 2011

Intro - Piana di Perolla

Anche questa escursione, della lunghezza complessiva di circa 32km, si sviluppa in due giorni e prevede dunque una notte in tenda. Quasi tutto il percorso si snoda fra i sentieri segnati della Comunità Montana, quindi l’utilizzo del GPS non è strettamente necessario, sebbene consigliato.

Partenza e ritorno a Prata, compiendo due differenti tragitti. La nostra meta finale è la Piana di Perolla, situata a circa 7,5km in linea d’aria a sud di Prata, dove termina la vallata del Torrente Carsia. Questa zona è caratterizzata dalla presenza di campi coltivati e numerosi vigneti dai quali viene estratto, dalle aziende agricole locali, dell’ottimo vino Igt quale il “Perolla Rosso” dell’azienda Agricola SanFelice, o il BiancoSauro della Fattoria di Perolla.

Lungo il percorso passeremo dal Gabellino e “sfioreremo” Tatti, anche se non è da escludere, per chi vuole, una deviazione verso questo caratteristico borgo medievale.

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