O come mai questo blog??

Dal 2011 mi sono dato all'escursionismo, un modo alla fin fine più semplice e diretto per stare a contatto con la natura. Del resto, come potete vedere qui a fianco, già da piccolo ero un in-tenditore in materia..eheh. Certo, c'è (o c'era, visto che ormai da più di un anno non la pratico più..) anche la pesca, come per qualcun altro può esserci la caccia, o la raccolta funghi ecc., ma quasi tutte in comune hanno secondo me un grosso limite: il fatto di considerare la natura come un "veicolo" per il raggiungimento di un certo grado di soddisfazione, e non essa stessa il fine. In un certo senso, è come se debba esserci sempre un profitto finale. Le escursioni invece non sono nient'altro che il sano desiderio di passare un po' di tempo immersi nella nostra natura, osservarla, e basta.

domenica 20 marzo 2011

Escursione Prata - Piana di Perolla – 1° Tappa

Prata - Gabellino - Tatti - Piastrino

Lunghezza = 17 km
Durata = 5 h 30 m  
Difficoltà = medio/difficile
Altitudine max. = 580mt. s.l.m.



Partenza da Prata, al “Pianello”, dalla fermata del bus, si prende sulla sinistra la strada che ci porta all’uscita del paese, in direzione di Siena. Appena fuori del paese prendiamo la strada sterrata a sinistra e scendiamo nella valle sottostante Prata. Seguendo le indicazioni della cartina, lungo un sentiero che costeggia dei campi coltivati recintati con del filo elettrificato, ben presto troveremo una deviazione perpendicolare al nostro sentiero, sulla destra. Prendiamolo e seguiamone il percorso principale fino a ricongiungerci in corrispondenza della piccola chiesina, proprio nei pressi della strada asfaltata. Prendiamo dunque la SR441 a sinistra fino ad arrivare al Gabellino, tipico e rinomato in queste zone quale luogo ideale per pause e soste durante i viaggi; d’estate, la sera, non è raro trovare file incredibili di macchine posteggiate per ristorarsi nelle strutture qui presenti (bar, pizzeria e ristorante).


Clicca per ingrandire e scaricare la cartina  [in blu il percorso]* 

Dal Gabellino, prendiamo la seconda strada a destra, quella che sale verso il vicino paese Boccheggiano, e dopo poche decine di metri, in corrispondenza di una curva a gomito, prendiamo la strada asfaltata sulla destra, che porta verso le campagne a sud-est di Boccheggiano ed infine ai resti dell’ex sito minerario “Ballarino”. All’altezza del km6, lasciamo la strada asfaltata e prendiamo quella sterrata sulla destra, in quest’occasione entreremo anche nel tracciato del sentiero segnato n.42 della Comunità Montana.

Il Gabellino
Miniera Ballarino - foto d'archivio
Da adesso troveremo molti incroci lungo il nostro percorso, quindi dovremo prestare attenzione ai cartelli segnalatori e ai classici segnali biancorossi dipinti su piante e sassi, per seguire correttamente il sentiero n.42. Attraverseremo un tratto di campagna intorno quota 500mt s.l.m., passando vicino al complesso agrituristico “I Bistini”, fino a scendere per un breve tratto nella SP19 e addentrarci di nuovo nei boschi e nei campi in direzione di Tatti.


Veduta di Tatti
Al km 10,3, in corrispondenza del crocevia che porta al vicino Poggio Santini, prendiamo la seconda strada a sinistra, proseguendo sul sentiero 42 (attenzione perché in questo crocevia troveremo anche il sentiero n.43!). Proseguiamo per altri 1,3 km ed arriveremo in corrispondenza della SP54, quella che da Tatti va in direzione di Prata. Noi andiamo a sinistra verso Tatti, ma per soli 100mt, in quanto usciremo subito dalla SP54 prendendo il primo sentiero sulla destra.

A questo punto avremo lasciato il sentiero n.42 e per entrare nel n.43, che compiendo un tortuoso ma bellissimo tratto nei boschi a nord-ovest di Tatti, scenderà progressivamente fino a raggiungere la Piana di Perolla, una zona caratterizzata da numerose aziende agricole per la coltivazione di campi e vigneti. Il tratto terminale di questa nostra 1° tappa, dal momento che avremo lasciato la SP54, proseguirà per circa 5km; anche in questo caso, prestiamo massima attenzione ai segnali della Comunità Montana per seguire il giusto percorso del sentiero.

Arriveremo così in prossimità di un podere, vicino al passaggio del sentiero n.43 (sulla sinistra), in fondo a una breve discesa, chiamato Piastrino. Questa zona sarà idonea per preparare il campo per la notte, e riposarsi per la tappa del giorno successivo, quando raggiungeremo Perolla e inizieremo la risalita fino a Prata.

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* fonte: Carta Escursionistica Colline Metallifere

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