Lunghezza = 12 km
Durata = 3 h
Difficoltà = facile
Altitudine max. = 690mt. s.l.m.
Dislivello max. positivo = 305 mt.
Utilizzo GPS = consigliato
Dislivello max. positivo = 305 mt.
Utilizzo GPS = consigliato
Partenza da Prata, al “Pianello”, dalla fermata del bus, si prende sulla destra la strada che sale verso il cimitero e si segue il sentiero segnato della Comunità Montana n.30. Poco dopo aver oltrepassato il podere Serrata Ferri, lasciamo il sentiero n.30 continuando a dritto per la strada principale imboccando il sentiero n.27. Da adesso e fino a più di metà percorso seguiremo questo sentiero.
Al km 2,5 si lascia la strada svoltando a destra e iniziando la discesa che ci porterà, dopo aver superato lo splendido Casale del Sole, un agriturismo incastonato fra bosco e campi di prato, fino a quota 590mt. (al km 3,5). Qui con una inversione ad U lasciamo la strada ed entriamo in discesa nel sentiero boschivo che ci introduce nella Macchia di Natalone.
Si tratta di un breve tratto di circa 700mt. ma molto suggestivo, specie se percorso durante l’autunno, dove una moltitudine di colori si mescolano insieme ad un silenzio creando un’atmosfera unica e rilassante. Questo stradello termina in corrispondenza di un cancellino di legno che delimita l’area intorno alla casa che fu di Franz, un simpatico e riservato signore Tedesco molto noto in queste zone, dedito alla lavorazione artigianale del legno, che ci ha purtroppo lasciato già da un po'..
Clicca per ingrandire e scaricare la cartina [in blu il percorso]* |
Al km 1,8, poco dopo aver superato l’altitudine massima di questa escursione (690mt. s.l.m.), si arriva alla “Casa Rosa” (e non vi sarà difficile capire il perché di questo nome..) e si continua tendenosi sulla destra.
L'ingresso al Casale del Sole |
Il complesso "Casale del Sole" |
Si tratta di un breve tratto di circa 700mt. ma molto suggestivo, specie se percorso durante l’autunno, dove una moltitudine di colori si mescolano insieme ad un silenzio creando un’atmosfera unica e rilassante. Questo stradello termina in corrispondenza di un cancellino di legno che delimita l’area intorno alla casa che fu di Franz, un simpatico e riservato signore Tedesco molto noto in queste zone, dedito alla lavorazione artigianale del legno, che ci ha purtroppo lasciato già da un po'..
L' "ingresso" alla Macchia di Natalone |
Il mitico cartello alla casa di Franz |
La vasca artificiale e...pausa caffè... |
Qui, e per i successivi 700mt, si assapora l’atmosfera di tempi passati, quando le Colline Metallifere omaggiavano il loro nome regalando dalle proprie viscere la pirite un minerale ricchissimo di ferro. L’acqua ancora rossa dei ruscelletti testimonia ancora l’esaustiva attività estrattiva di quegli anni.
A questo punto, giunti sulla SR441, svoltiamo a destra in direzione del Gabellino, storico punto di passaggio e ristoro lungo la Statale 441 Massetana, fino al km 8,6. Qui è ovviamente e caldamente consigliata una sosta per un bel caffè.
Allevamento di mucche - Podere Verliano |
..."C'era una volta la miniera..." - probabili resti di un vagoncino per lo stoccaggio della pirite nella teleferica |
I campi coltivati nella piana del Gabellino |
Si prosegue lungo un drittone fino al km 9,7, dove si svolta a destra e si prende la strada sterrata che attraversa i campi coltivati della piana e poi sale verso i poderi soprastanti. Superato il primo podere, si svolta a sinistra andando in direzione di Prata, e girando di nuovo a destra al km11, inizia l’ultima salita che ci riporterà a Prata, raggiungendo di nuovo il Pianello e la fermata del bus arrivandole da dietro, di fronte al Bar-Pizzeria.
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