O come mai questo blog??

Dal 2011 mi sono dato all'escursionismo, un modo alla fin fine più semplice e diretto per stare a contatto con la natura. Del resto, come potete vedere qui a fianco, già da piccolo ero un in-tenditore in materia..eheh. Certo, c'è (o c'era, visto che ormai da più di un anno non la pratico più..) anche la pesca, come per qualcun altro può esserci la caccia, o la raccolta funghi ecc., ma quasi tutte in comune hanno secondo me un grosso limite: il fatto di considerare la natura come un "veicolo" per il raggiungimento di un certo grado di soddisfazione, e non essa stessa il fine. In un certo senso, è come se debba esserci sempre un profitto finale. Le escursioni invece non sono nient'altro che il sano desiderio di passare un po' di tempo immersi nella nostra natura, osservarla, e basta.

lunedì 21 marzo 2011

Escursione Prata - Piana di Perolla - 2° Tappa

Piastrino - Perolla - Prata

Lunghezza = 15 km
Durata = 5 h   
Difficoltà = medio/difficile
Altitudine max. = 580mt. s.l.m.



Ripartiamo dal podere Piastrino, seguendo il sentiero segnato della Comunità Montana n.43, scendendo progressivamente fino alla Piana di Perolla. Dopo poche centinaia di metri troveremo in rapida successione due bellissimi punti panoramici sulla nostra sinistra, con vedute che spaziano su tutta la pianura del Fiume Bruna.

Clicca per ingrandire e scaricare la cartina  [in blu il percorso]*

Continuando la nostra discesa, spostandoci verso nord arriveremo nei pressi del Fosso Valle Calda e, seguendo parallelamente il corso di quest’ultimo, dopo aver attraversato i casolari di Porcareccia di Perolla, arriveremo, all’altezza del km 4,7, ad incrociare la SP28, nel mezzo della Piana di Perolla. La nostra discesa termina quindi con un dislivello di circa 300mt dal Piastrino, essendo l’altitudine della Piana di Perolla, indicata nella Carta Escursionistica delle Colline Metallifere, fissata intorno ai 100mt s.l.m.

Giriamo a destra a percorriamo la dritta strada asfaltata in direzione di Ghirlanda – Massa Marittima. In questo punto e fino all’inizio del drittone, il sentiero che seguiremo sarà il n.46, poi, al km 5,4, in corrispondenza dell’incrocio con la strada sulla sinistra che porta al Podere il Diaccio, prenderà la numerazione 44, distaccandosi dalla SP28 e salendo verso il Castello di Perolla

Questo castello, di cui rimangono solo dei ruderi, risale al XIII Secolo e, come molti altri castelli di queste zone, era di proprietà della nobile famiglia dei Pannocchieschi (vedi anche “Escursione ai Castelli Rocchette & Cugnano”).
Maggiori informazioni storiche su questo castello le troverete sul sito archeologiamedievale o sul sito del Parco degli Etruschi.


Continuiamo la nostra escursione proseguendo lungo il sentiero n.44, costeggiando nuovamente la SP28, nei pressi della Fonte Canalone, e progressivamente, dapprima aggirando la parte meridionale del complesso collinare Costa Ferraglia, e successivamente risalendo il corso del Torrente Carsia, cominciamo la risalita in direzione di Prata.

Verso il km 10, facciamo una decisa svolta a destra, e salendo un dislivello di più di 50mt, andiamo ad immetterci nella strada sterrata che, salendo ripidamente e progressivamente lungo le campagne sottostanti i poggi di Prata, ci porterà a compiere gli ultimi 5 km e a ritornare al nostro punto di partenza, il Pianello, a Prata.

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