O come mai questo blog??

Dal 2011 mi sono dato all'escursionismo, un modo alla fin fine più semplice e diretto per stare a contatto con la natura. Del resto, come potete vedere qui a fianco, già da piccolo ero un in-tenditore in materia..eheh. Certo, c'è (o c'era, visto che ormai da più di un anno non la pratico più..) anche la pesca, come per qualcun altro può esserci la caccia, o la raccolta funghi ecc., ma quasi tutte in comune hanno secondo me un grosso limite: il fatto di considerare la natura come un "veicolo" per il raggiungimento di un certo grado di soddisfazione, e non essa stessa il fine. In un certo senso, è come se debba esserci sempre un profitto finale. Le escursioni invece non sono nient'altro che il sano desiderio di passare un po' di tempo immersi nella nostra natura, osservarla, e basta.

giovedì 17 marzo 2011

Escursione ai Castelli Rocchette & Cugnano – 2° Tappa

Palazzetta - Rocchette - Cugnano - Fontalcinaldo - Prata

Lunghezza = 17 km
Durata = 5 h 30 m  
Difficoltà = difficile
Altitudine max. = 820mt. s.l.m.
Dislivello max. positivo = 840 mt.
Utilizzo GPS = facoltativo



Ripartiamo dalla vallata sotto Casale Palazzetta sempre seguendo il sentiero segnato della Comunità Montana n.17, salendo in un bel tratto immersi nel bosco e portandoci intorno quota 450mt s.l.m., e arriviamo, intorno al km 1,8, al cancellino che delimita l'ingresso per la visita al primo dei castelli, il Castello Rocchette dei Pannocchieschi. Questo castello fu eretto in cima ad una collinetta nel XII Secolo, in prossimità dei vicini giacimenti di rame e argento, per controllare ed ospitare la comunità che vi lavorava.

Clicca per ingrandire e scaricare la cartina  [in blu il percorso]*
Consigliamo di salire nel punto più alto delle mura, da dove si può godere di un bellissimo panorama che spazia da Massa Marittima fino all’Isola d’Elba.  


Sentiero n.17
Bastione del Castello Rocchette
Ricostruzione storica del Castello Rocchette

Proseguiamo lungo il nostro sentiero, questa è una bellissima zona, la strada si snoda in mezzo a suggestivi boschi; dopo circa 600mt arriviamo ad un crocevia, noi proseguiamo a dritto ed imbocchiamo il sentiero segnato n.20, in direzione del Castello Cugnano.
 

Monterotondo M.mo dal Castello Rocchette
Ruderi del Castello Rocchette
Al km 3,30 raggiungiamo il complesso diroccato Podere del Castello, preludio ai ruderi del Castello Cugnano che possiamo trovare poco dopo, immersi nel bosco, facendo una leggera deviazione sulla sinistra intorno al km 3,6, salendo su per la collinetta. Anche questo castello fu eretto nello stesso periodo del Castello Rocchette e principalmente per i medesimi scopi e utilizzi, ovvero lo sfruttamento dei giacimenti di rame e argento. Del castello rimangono una parte della cinta muraria, del cassero e di alcuni alloggi.


 
Ruderi del Castello Cugnano

 


La dura risalita da Campo ai Frati
Terminata la  nostra visita al Castello Cugnano, possiamo riprendere il cammino per tornare a Prata, riprendendo il sentiero n.20, scendendo nella piana Campo ai Frati per poi affrontare una durissima risalita fino a quota 600mt s.l.m., e a questo punto, una volta in quota, possiamo goderci la meritata ricompensa di una bellissima e verde radura. Dopo essere rientrati nella strada sterrata principale, superiamo un allevamento di vacche maremmane, subito dopo il sentiero prende la numerazione 9, passiamo a fianco del Podere Malfatto intorno al km 6,17, e raggiungiamo il Podere Filetto e la SR439 al km 7,15.
 
A questo punto giriamo a destra e percorriamola per un breve tratto fino a lasciarla in corrispondenza dell’incrocio con la SP11; qui svoltiamo a sinistra ed andiamo in direzione di Montieri-Gerfalco, per circa 4 km.

Radura prima del Podere Malfatto
Ruderi del Podere Pighetti
Arrivati al km 11,8, in corrispondenza di Fontalcinaldo, usciamo dalla SP11 e prendiamo sulla destra il sentiero che, poco dopo, prende la numerazione n.30. Qui teniamoci sulla destra fino ad arrivare al crocevia con i sentieri n.28 e n.31, dove invece gireremo a sinistra continuando sul sentiero n.30, superando prima i ruderi del podere Pighetti e tornando successivamente, al km 13,9, all’incrocio con il sentiero n.28 che avevamo preso all’andata. Continuiamo dritto fino al crocevia che porta ai Poggi di Prata (820t s.l.m.), ed infine effettuiamo la discesa fino a giungere di nuovo al “Pianello” a Prata.

1 commento:

  1. una bella sfacchinata, comunquesia e' stata una bella esperienza e mi ha fatto capire cosa mi servira' e cosa ho messo di troppo nello zaino per l'amiata.......Adrianaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa

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