O come mai questo blog??

Dal 2011 mi sono dato all'escursionismo, un modo alla fin fine più semplice e diretto per stare a contatto con la natura. Del resto, come potete vedere qui a fianco, già da piccolo ero un in-tenditore in materia..eheh. Certo, c'è (o c'era, visto che ormai da più di un anno non la pratico più..) anche la pesca, come per qualcun altro può esserci la caccia, o la raccolta funghi ecc., ma quasi tutte in comune hanno secondo me un grosso limite: il fatto di considerare la natura come un "veicolo" per il raggiungimento di un certo grado di soddisfazione, e non essa stessa il fine. In un certo senso, è come se debba esserci sempre un profitto finale. Le escursioni invece non sono nient'altro che il sano desiderio di passare un po' di tempo immersi nella nostra natura, osservarla, e basta.

lunedì 7 marzo 2011

Escursione Boccheggiano - Cusa - Farmolla - Fonte Verdi

Lunghezza = 14 km
Durata = 3 h 20 m
Difficoltà = media
Altitudine max. = 630mt. s.l.m.



Questo percorso, dalla forma quasi circolare, esplora la campagna e i poggi boscosi ad Est di Boccheggiano. Partenza direttamente dal paese di Boccheggiano, si attraversa passeggiando nella via principale il grazioso paese, di natura medievale ma anche importante centro minerario legato all’attività estrattiva della pirite. D’estate il paese è sapientemente animato dalle festività organizzate prevalentemente dall’associazione di giovani boccheggianesi 4 Gatti, che reinvestono nel paese i ricavi delle loro feste, rivalorizzandolo. Si prosegue uscendo dal paese in direzione di Montieri, seguendo il sentiero segnato della Comunità Montana n.27.


Clicca per ingrandire e scaricare la cartina  [in blu il percorso]*
Poco dopo l’uscita dal paese, in corrispondenza di una curva a sinistra, prendiamo a dritto scendendo in una strada sterrata; è il sentiero segnato n.26, che porta nella zona di campagna chiamata Cusa. Da qui, dopo poche decine di metri, avremo una bella visuale sia sul Poggio di Montieri, sulla sinistra, sia sul Monte Sassoforte, sulla destra.


Boccheggiano
Qui proseguiamo per la stradina principale, incontrando lungo il nostro cammino numerosi poderi e anessi agricoli tipici di queste zone e dediti alla coltura di orti, campi, o allevamento e rimessa di cavalli. Poco prima del Poggio Montecchio, continuiamo girando a destra e poi sempre dritto finche non arriviamo in un largo crocevia ai piedi del poggetto sormontato dal Podere Masson.



Il bivio per il Podere Masson
Veduta sul poggio della Berretta
Continuiamo a dritto in discesa spostandoci verso sud-est, finche non arriviamo ad un incrocio con una strada che si dirige a sud, prendiamo quella. Scendiamo ripidamente in una piccola valle fino al Torrente Farmolla. Lungo la discesa, osservando sulla destra, possiamo notare il complesso di casolari della Berretta svettare in cima al poggio. Attraversiamo il piccolo torrente mantenendoci sulla destra rispetto alla Y formata dai corsi d'acqua, per riagganciarci nella sponda opposta con la strada che risale ripidamente, per un breve tratto, il poggio opposto. Dove la salita si fa meno dura, avremo anche una bella vista su Poggio Ricavolo, nel territorio comunale di Roccastrada. Arriviamo dunque al sentiero provinciale in corrispondenza di una piccola casetta, e seguiamolo sulla destra. Arrivati al Podere il Monte svoltiamo a destra.



Il Torrente Farmolla
Il sentiero che risale dopo il guado
D'ora in poi la strada è larga e sterrata con saliscendi molto semplici, e un bellissimo panorama sul versante nord del Monte Sassoforte. Passiamo sotto il Poggio Atroni e continuiamo fino al ricongiungimento con il sentiero segnato n.42, dove svoltiamo a destra e risaliamo in direzione Boccheggiano, incontrando i resti dei siti minerari Baciolo e Botroni, quindi raggiungiamo Fonte Verdi, e magari, anche se siamo quasi al termine della nostra escursione, facciamo una bella sosta “rinfrescante”. Percorriamo l’ultimo tratto in salita affrrontando 4 piccoli tornanti fino a raggiungere il cimitero di Boccheggiano. Siamo al termine di questa bella passeggiata, e adesso, per una bella pausa ristoratrice, niente di meglio che recarsi da Gabriele presso La Tana dell’Upo!!



Fonte Verdi

* fonte: Carta Escursionistica Colline Metallifere

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