Lunghezza = 13 km
Durata = 4 h
Difficoltà = media
Altitudine max. = 2456mt. s.l.m.
Con questa escursione, che seppur abbastanza lunga non è tuttavia difficile in quanto essenzialmente sviluppata su dislivelli in discesa, attraverseremo piacevolmente gli altopiani a nord della Val Gardena, attraversando il Seceda, il Mastlé, e il Cisles, fino a ridiscendere a Santa Cristina.
Si parte direttamente dalla stazione di arrivo della funivia Seceda, dopo averla presa a Ortisei e fatto il cambio di cabina nella stazione intermedia Furnes. Saremo già così a quota 2456 mt, sull’orlo occidentale dell’omonimo altopiano Seceda.
Clicca per ingrandire e scaricare la cartina [in blu il percorso] |
Da qui partono alcuni sentieri, noi prendiamo sulla sinistra lo stretto sentierino segnato n.1, stando attenti a mantenerci sempre sulla sinistra in quanto il sentiero prenderà successivamente la numerazione 6. Costeggeremo quindi la parte alta del Seceda fino a che arriveremo alla Forcella Pana. Dopo uno sguardo sulla bellissima vallata sottostante, riprendiamo il cammino scendendo progressivamente e con attenzione sul sentiero che presenta numerosi tratti lastricati e per questo probabilmente scivolosi se bagnati.
Continuando la nostra discesa ci raccorderemo di nuovo con il sentiero n.1, che successivamente lasceremo, oltrepassando un piccolo scalone di legno, prendendo il sentiero n.2B, in direzione della Malga Piera Longia; è questa l’eventuale via da percorrere se avremo intenzione di fare la lunga traversata verso il Rifugio Puez.
Il sentiero n.6 in direzione della Forcella Pana |
Arriveremo, continuando la nostra piacevole discesa, fino ad un incrocio a T, dove svolteremo a destra in direzione del Rifugio Fermeda, imboccando contemporaneamente il sentiero n.2 che proviene dal Col Raiser.
Le Odle |
In breve arriveremo al grande e accogliente rifugio, dove potremo eventualmente ristorarci. Di fronte al rifugio, leggermente spostato sulla destra, vedremo distintamente un piccolo sentierino in discesa con l’indicazione verso il Lago Sant e la relativa “Malga del Formaggio”. Prendiamolo e discendiamo diagonalmente il Mastlé, lungo questo stretto budellino in alcuni punti fangoso per la vicina presenza di rivoli che scendono lungo il pendio. Seguendo idealmente la traccia segnata dal camminamento, taglieremo quindi il campo che ci separa dalle rive del grazioso laghetto, posto subito in basso della caratteristica malga, altro ottimo posto per una pausa.
Dalla malga riprendiamo il cammino lungo la strada sterrata che scende fino all’incrocio, in corrispondenza del passaggio sopra il Torrente Mastlé, con l’altra strada sterrata che risale l’altopiano. Affrotiamo questo breve tratto in salita fino a ritornare sul crocevia che avevamo trovato precedetemente. A sinistra torneremo al Rifugio Fermeda, a destra ritorniamo sui nostri passi fatti inizialmente ma solo per andare in direzione del Rifugio Firenze, nostra prossima meta.
Rifugio Fermeda |
Lago Sant |
Arrivati al km 7,15, prendiamo sulla sinistra la traccia di sentiero n.2 in direzione diretta del rifugio passando per una graziosa zona mista fra rocce e abeti. Arriveremo al Rifugio Firenze, a quota 2040mt., dopo circa 8,4 km dalla partenza.
Dal rifugio si prende la larga strada sterrata segnata (n.1) che discende progressivamente in direzione di Santa Cristina, attraversando bellissimi boschi di abeti e costeggiando il torrente Ncisles. Quando saremo a circa metà della nostra lunga ridiscesa, arriveremo al grazioso laghetto Ciaulonch.
Rifugio Firenze |
Il Laghetto Ciaulonch |
Infine, l’arrivo a Santa Cristina, alla stazione di partenza dell’ovovia per il Col Raiser, sancisce la fine di questa bella passeggiata nei verdi prati della Val Gardena.
* fonte: Carta Escursionistica Tabacco n.05
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