O come mai questo blog??

Dal 2011 mi sono dato all'escursionismo, un modo alla fin fine più semplice e diretto per stare a contatto con la natura. Del resto, come potete vedere qui a fianco, già da piccolo ero un in-tenditore in materia..eheh. Certo, c'è (o c'era, visto che ormai da più di un anno non la pratico più..) anche la pesca, come per qualcun altro può esserci la caccia, o la raccolta funghi ecc., ma quasi tutte in comune hanno secondo me un grosso limite: il fatto di considerare la natura come un "veicolo" per il raggiungimento di un certo grado di soddisfazione, e non essa stessa il fine. In un certo senso, è come se debba esserci sempre un profitto finale. Le escursioni invece non sono nient'altro che il sano desiderio di passare un po' di tempo immersi nella nostra natura, osservarla, e basta.

venerdì 1 luglio 2011

RoccaTrek - 2a Tappa

Farma - Il Belagaio - Piloni - Monte Alto


Lunghezza = 18 km
Durata = 6 h
Difficoltà = media-difficile
Altitudine max. = 794mt. s.l.m.
Dislivello + = 900mt.


La seconda tappa del RoccaTrek lascia le rive del Farma e si inoltra, aggirando un pendio, in un bosco molto bello e "antico", salendo progressivamente di quota fino a raggiungere la piccola piana dove si trova il suggestivo Castello del Belagaio.
E' sicuramente la tappa più impegnativa dell'intero Roccatrek, con i suoi 18 km ma soprattutto con i suoi 900mt di dislivello positivo, visto che arrivati al centro abitato dei Piloni, dovremo risalire fino al Monte Alto, a quasi 800mt di altitudine.
Clicca per ingrandire e scaricare la cartina [in blu il percorso]*
Ripartiamo dal nostro accampamento nei pressi della Farma, raggiungiamo il guado non agevole in alcune stagioni per via dell'acqua (consigliato costaggiare la riva per trovare punti più accessibili), e attraversiamo il fiume, iniziando una lenta e progressiva salita aggirando il pendio del poggio a noi antistante. Attenzione: in corrispondenza di una curva in salita sulla destra, continuiamo a dritto! Il sentiero segnato, in questo punto, prosegue davanti a noi, anche se la logica direbbe di proseguire, appunto, in salita a destra..

Affrontiamo questa lunga anche se non impegnativa risalita in questo splendido bosco che alterna castagni, a cerri, a macchia mediterranea, fino ad arrivare alla piccola spianata dove il Castello del Belagaio (purtroppo chiuso alle visite), domina la scena.Possiamo comunque raggiungere il centro visite della Forestale all'Imposto, dove sicuramente una pausa sarà d'obbligo.

Il prosieguo del cammino si sviluppa per un lungo tratto (coirca 8 km) su una facile strada forestale sterrata, e ci trasferiremo fino al centro abitato dei Piloni, nelle vicinanze di Torniella, dove potremo rinfrescarci grazie alla presenza di una fonte in paese.

Ha ora inizio la parte finale e più dura dell'intera tappa, la salita al Monte Alto. Usciamo dalla parte alta del paese seguendo le indicazioni biancorosse dei sentieri segnati, ed affrontiamo inizialmente una comoda sterrata, per poi deviare sulla sinistra in uno stretto stradello che sale ripidamente costeggiando una vecchia cava di caolino. Per un breve tratto avremo anche una bella visuale sul Monte Amiata, tuttavia arrivati a questo punto sarà probabilmente un po' di stanchezza che ci proverà.

Il sentiero infatti sale deciso per un lungo tratto, passando comunque in un bellissimo castagneto. Troveremo anche un incrocio con una strada più larga che percorre ad anello il gruppo montuoso che stiamo affrontando: prima del Monte Alto, infatti, dovremo costeggiare il Monte Altino e successivamente Poggio al Romito. In corrispondenza di quest'ultimo, in una bella spianata erbosa dove tirare il fiato, saremo già a 730mt. Un ultimo strappo in salita ed arriveremo all'anticima del Monte Alto (794mt)! Il punto più in alto di tutto il Roccatrek è raggiunto!

Iniziamo la discesa su comodo sentiero erboso che scende a mezzacosta, e dopo un paio di curve ci conduce a una nuova intersezione con la strada ad anello del Monte Alto. Attenzione! I segni biancorossi sono in questo punto fuorvianti, in quanto presenti sia a dritto che sulla sinistra. Se vogliamo evitare giri inutili, la nostra direzione corretta è a dritto, dove troveremo subito un traliccio dell'alta tensione con il prosieguo sulla destra, opportunamente indicato.

Già in questo punto possiamo fermarci, oppure proseguire e scendere ripidamente sul sentiero 306 in un bel castagneto. La parte inizialmente ripida pian piano si addolcisce mano a mano che ci avviciniamo alla valle del Fosso del Bardellone. Potremo trovare almeno 3-4 piazzole utili per la tenda, nel tratto finale di questa impegnativa tappa.  


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