Lunghezza = 12 km
Durata = 4 h
Difficoltà =difficile
Altitudine max. = 1060mt. s.l.m.
Questo itinerario ripercorre in parte il già descritto Prata-Gerfalco, e prosegue salendo il versante Est de Le Cornate, il complesso montuoso più alto (1060mt s.l.m.), insieme al Poggio di Montieri, di tutte le Colline Metallifere. Fino alla deviazione per il Podere Folavento, il percorso rimane identico, successivamente continua nella strada sterrata fino a raggiungere il bivio fra la SP11 e la SP71. Seguiremo quest'ultima fino a Gerfalco e successivamente, attraverso il sentiero n.131 della Provincia Grosseto, arriveremo fino alla vetta de Le Cornate. Il tratto finale, la salita appunto alla vetta del gruppo montuoso, è abbastanza dura da affrontare, considerati anche i già 9,5 km percorsi fino a Gerfalco, cosa che rende dunque questa escursione di difficile esecuzione, soprattutto se previsto anche il ritorno a piedi.
Clicca per ingrandire e scaricare la cartina [in blu il percorso]* |
Partenza da Prata, al “Pianello”, dalla fermata del bus, si prende sulla destra la strada che sale verso il cimitero e si segue il sentiero segnato della Comunità Montana n.30. Dopo 900mt, arriveremo all’incrocio con il sentiero segnato n.27, che prendiamo tenendoci sulla destra.
Arrivati al km 4,5 il sentiero si ricongiunge con il n.30a proveniente dal Troscione, sede della Capanna Sociale CAI, continuiamo a dritto fino a raggiungere, al km 5,6, la confluenza con il sentiero segnato n.25, che disegna un anello intorno al Poggio di Montieri. Seguiamo questo sentiero sulla sinistra.
* fonte: Carta Escursionistica Colline Metallifere
Arrivati in corrispondenza della “Casa Rosa”, al km 1,75, lasciamo il sentiero n.27 e svoltiamo a sinistra sulla strada sterrata che va verso L’Aia della Vedova, riconfluendo con il sentiero n.30. Al km 2,2 lasciamo questa strada prendendo il sentiero sulla destra e da qui proseguiamo dritto salendo e attraversando Fonte a Canale fino a ricongiungerci con il sentiero che proviene dall’Aia della Vedova, al km 4,1; giriamo a destra e continuiamo verso nord.
Il sentiero n.131 all'inizio, nel bosco |
Arrivati al km 4,5 il sentiero si ricongiunge con il n.30a proveniente dal Troscione, sede della Capanna Sociale CAI, continuiamo a dritto fino a raggiungere, al km 5,6, la confluenza con il sentiero segnato n.25, che disegna un anello intorno al Poggio di Montieri. Seguiamo questo sentiero sulla sinistra.
Il percorso ora è di facile percorrenza, si tratta di una larga strada sterrata che scende progressivamente fino a raggiungere la SP11. Svoltiamo a sinistra e prendiamo la SP71 che seguiremo per circa 2 km fino all'arrivo a Gerfalco.
Arrivati in paese, possiamo riposarci e rinfrescarci con le fonti presenti proprio vicino al circolo "Le Cornate". Quando saremo pronti, prendiamo verso sinistra il sentiero n.131 che affronta la salita finale fino a Gerfalco.
La salita è progressiva e molto bella da affrontare, il paesaggio intorno a noi è mutevole, inizialmente si snoda in un boschetto, poi si aprono ampi spazi con bellissimi panorami, come quando, arrivati intorno ai 980 mt di altitudine, arriveremo ad un grosso masso con una rudimentale croce in legno; da qui il panorama è davvero mozzafiato.
Una volta arrivati in vetta, a 1060mt di altitudine, come già descritto in altre escursioni, il panorama è chiuso in quanto la vetta si trova in mezzo a una pineta. Se vogliamo possiamo discendere dal versante ovest, seguendo il sentiero n.13, con alcuni passaggi molto ripidi, e rientrare a Gerfalco dalla strada sterrata che proviene dalle vecchie cave.
Il sentiero n.131 poco prima della croce |
Panorama salendo verso la vetta |
Arrivati in paese, possiamo riposarci e rinfrescarci con le fonti presenti proprio vicino al circolo "Le Cornate". Quando saremo pronti, prendiamo verso sinistra il sentiero n.131 che affronta la salita finale fino a Gerfalco.
La croce a 975 mt |
La "cresta" delle Cornate e Gerfalco |
La salita è progressiva e molto bella da affrontare, il paesaggio intorno a noi è mutevole, inizialmente si snoda in un boschetto, poi si aprono ampi spazi con bellissimi panorami, come quando, arrivati intorno ai 980 mt di altitudine, arriveremo ad un grosso masso con una rudimentale croce in legno; da qui il panorama è davvero mozzafiato.
Una volta arrivati in vetta, a 1060mt di altitudine, come già descritto in altre escursioni, il panorama è chiuso in quanto la vetta si trova in mezzo a una pineta. Se vogliamo possiamo discendere dal versante ovest, seguendo il sentiero n.13, con alcuni passaggi molto ripidi, e rientrare a Gerfalco dalla strada sterrata che proviene dalle vecchie cave.
Nessun commento:
Posta un commento