O come mai questo blog??

Dal 2011 mi sono dato all'escursionismo, un modo alla fin fine più semplice e diretto per stare a contatto con la natura. Del resto, come potete vedere qui a fianco, già da piccolo ero un in-tenditore in materia..eheh. Certo, c'è (o c'era, visto che ormai da più di un anno non la pratico più..) anche la pesca, come per qualcun altro può esserci la caccia, o la raccolta funghi ecc., ma quasi tutte in comune hanno secondo me un grosso limite: il fatto di considerare la natura come un "veicolo" per il raggiungimento di un certo grado di soddisfazione, e non essa stessa il fine. In un certo senso, è come se debba esserci sempre un profitto finale. Le escursioni invece non sono nient'altro che il sano desiderio di passare un po' di tempo immersi nella nostra natura, osservarla, e basta.

venerdì 17 giugno 2011

Escursione Prata - Gerfalco

Lunghezza = 12,8 km
Durata = 4 h
Difficoltà = media
Altitudine max. = 870mt. s.l.m.



Questo itinerario collega i paesi di Prata e Gerfalco, ripercorrendo in parte un tratto già descritto nell’escursione Prata - Montieri. Il tracciato si sviluppa quasi interamente seguendo sentieri segnati della Comunità Montana, il dislivello più impegnativo, di circa 300 mt, lo avremo dalla risalita del Fosso Bucafaggi fino a Gerfalco.

Clicca per ingrandire e scaricare la cartina  [in blu il percorso]*

Partenza da Prata, al “Pianello”, dalla fermata del bus, si prende sulla destra la strada che sale verso il cimitero e si segue il sentiero segnato della Comunità Montana n.30. Dopo 900mt, arriveremo all’incrocio con il sentiero segnato n.27, che prendiamo tenendoci sulla destra.

Il sentiero dopo la Casa Rosa
Il sentiero n.14 verso Gerfalco

Arrivati in corrispondenza della “Casa Rosa”, al km 1,75, lasciamo il sentiero n.27 e svoltiamo a sinistra sulla strada sterrata che va verso L’Aia della Vedova, riconfluendo con il sentiero n.30. Al km 2,2 lasciamo questa strada prendendo il sentiero sulla destra e da qui proseguiamo dritto salendo e attraversando Fonte a Canale fino a ricongiungerci con il sentiero che proviene dall’Aia della Vedova, al km 4,1; giriamo a destra e continuiamo verso nord.

In vista del Podere Lazzi
Arrivati al km 4,5 il sentiero si ricongiunge con il n.30a proveniente dal Troscione, sede della Capanna Sociale CAI, continuiamo a dritto fino a raggiungere, al km 5,6, la confluenza con il sentiero segnato n.25, che disegna un anello intorno al Poggio di Montieri. Seguiamo questo sentiero sulla sinistra.

All’altezza del km 6,1, lasciando la strada sterrata svoltando a destra, inizia una piccola salita per superare i 50mt di dislivello fino al podere Folavento, poi il sentiero, rimanendo in quota intorno agli 800mt, costeggia il Poggio di Montieri in un bellissimo scenario immerso nei castagni. Dopo poco, al km 7,8, lascieremo il sentiero n.25 per prendere il n.14, che inizia la discesa fino alla SP11, che raggiungeremo al km 8,2. dopo 200 mt, sulla sinistra, usciamo dalla SP11 e proseguiamo il nostro sentiero n.14. Il sentiero dopo aver attraversato una pineta, scende con decisione verso la vallata del Fosso Bucafaggi e del relativo guado.

Il guado sul F.so Bucafaggi
"L'Abbeveratoio" a Gerfalco

Arriveremo al guado al km 10,4, un ottimo punto per una sosta e una rinfrescata con le limpide acque del torrentino. Da ora in poi inizierà la lunga risalita verso Gerfalco, dovremo coprire un dislivello di 300 mt in costante salita, solamente in prossimità del podere Lazzi il sentiero spiana per un breve tratto. Dal podere Lazzi in poi il sentiero diventa strada sterrata per poche decine di metri, dopodichè sarà asfaltato fino a Gerfalco, sempre comunque passando prevalentemente in mezzo a castagni.

* fonte: Carta Escursionistica Colline Metallifere

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