O come mai questo blog??

Dal 2011 mi sono dato all'escursionismo, un modo alla fin fine più semplice e diretto per stare a contatto con la natura. Del resto, come potete vedere qui a fianco, già da piccolo ero un in-tenditore in materia..eheh. Certo, c'è (o c'era, visto che ormai da più di un anno non la pratico più..) anche la pesca, come per qualcun altro può esserci la caccia, o la raccolta funghi ecc., ma quasi tutte in comune hanno secondo me un grosso limite: il fatto di considerare la natura come un "veicolo" per il raggiungimento di un certo grado di soddisfazione, e non essa stessa il fine. In un certo senso, è come se debba esserci sempre un profitto finale. Le escursioni invece non sono nient'altro che il sano desiderio di passare un po' di tempo immersi nella nostra natura, osservarla, e basta.

giovedì 3 marzo 2011

Escursione Prata - Macchia di Natalone - Gabellino

Categoria = ANELLI @ PRATA
Lunghezza = 12 km
Durata = 3 h
Difficoltà = facile
Altitudine max. = 690mt. s.l.m.
Dislivello max. positivo = 305 mt.
Utilizzo GPS = consigliato

Partenza da Prata, al “Pianello”, dalla fermata del bus, si prende sulla destra la strada che sale verso il cimitero e si segue il sentiero segnato della Comunità Montana n.30. Poco dopo aver oltrepassato il podere Serrata Ferri, lasciamo il sentiero n.30 continuando a dritto per la strada principale imboccando il sentiero n.27. Da adesso e fino a più di metà percorso seguiremo questo sentiero.


Clicca per ingrandire e scaricare la cartina  [in blu il percorso]*
Al km 1,8, poco dopo aver superato l’altitudine massima di questa escursione (690mt. s.l.m.), si arriva alla “Casa Rosa” (e non vi sarà difficile capire il perché di questo nome..) e si continua tendenosi sulla destra.


L'ingresso al Casale del Sole
Il complesso "Casale del Sole"
Al km 2,5 si lascia la strada svoltando a destra e iniziando la discesa che ci porterà, dopo aver superato lo splendido Casale del Sole, un agriturismo incastonato fra bosco e campi di prato, fino a quota 590mt. (al km 3,5). Qui con una inversione ad U lasciamo la strada ed entriamo in discesa nel sentiero boschivo che ci introduce nella Macchia di Natalone.  
Si tratta di un breve tratto di circa 700mt. ma molto suggestivo, specie se percorso durante l’autunno, dove una moltitudine di colori si mescolano insieme ad un silenzio creando un’atmosfera unica e rilassante. Questo stradello termina in corrispondenza di un cancellino di legno che delimita l’area intorno alla casa che fu di Franz, un simpatico e riservato signore Tedesco molto noto in queste zone, dedito alla lavorazione artigianale del legno, che ci ha purtroppo lasciato già da un po'..


L' "ingresso" alla Macchia di Natalone
 

Il mitico cartello alla casa di Franz
Avendo cura di richiudere il cancellino dopo il nostro passaggio, superiamo la sua casa e proseguiamo per la strada sterrata che conduce alla Piana del Gabellino. Poco dopo troviamo sulla destra una vasca artificiale utilizzata probabilmente per scopi agricoli, ottimo posto per fare una sosta. Proseguendo, dopo 2 tornanti in discesa dove si trova il Podere Verliano, lasciamo la strada sterrata svoltando a sinistra, superiamo il Podere Fonte Nuova tenendoci sulla sinistra e iniziando la discesa nel bosco lungo una piccola valle, fino al km 6,3, dove attraversiamo girando a sinistra un ruscelletto in secca, e saliamo leggermente nell’area soprastante i residui di una vecchia laveria della miniera di pirite.


La vasca artificiale e...pausa caffè...
 
Qui, e per i successivi 700mt, si assapora l’atmosfera di tempi passati, quando le Colline Metallifere omaggiavano il loro nome regalando dalle proprie viscere la pirite un minerale ricchissimo di ferro. L’acqua ancora rossa dei ruscelletti testimonia ancora l’esaustiva attività estrattiva di quegli anni.


Allevamento di mucche - Podere Verliano
A questo punto, giunti sulla SR441, svoltiamo a destra in direzione del Gabellino, storico punto di passaggio e ristoro lungo la Statale 441 Massetana, fino al km 8,6. Qui è ovviamente e caldamente consigliata una sosta per un bel caffè.


..."C'era una volta la miniera..." - probabili resti di un vagoncino per lo stoccaggio della pirite nella teleferica
I campi coltivati nella piana del Gabellino
Si prosegue lungo un drittone fino al km 9,7, dove si svolta a destra e si prende la strada sterrata che attraversa i campi coltivati della piana e poi sale verso i poderi soprastanti. Superato il primo podere, si svolta a sinistra andando in direzione di Prata, e girando di nuovo a destra al km11, inizia l’ultima salita che ci riporterà a Prata, raggiungendo di nuovo il Pianello e la fermata del bus arrivandole da dietro, di fronte al Bar-Pizzeria.

* fonte: Carta Escursionistica Colline Metallifere
 


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