O come mai questo blog??

Dal 2011 mi sono dato all'escursionismo, un modo alla fin fine più semplice e diretto per stare a contatto con la natura. Del resto, come potete vedere qui a fianco, già da piccolo ero un in-tenditore in materia..eheh. Certo, c'è (o c'era, visto che ormai da più di un anno non la pratico più..) anche la pesca, come per qualcun altro può esserci la caccia, o la raccolta funghi ecc., ma quasi tutte in comune hanno secondo me un grosso limite: il fatto di considerare la natura come un "veicolo" per il raggiungimento di un certo grado di soddisfazione, e non essa stessa il fine. In un certo senso, è come se debba esserci sempre un profitto finale. Le escursioni invece non sono nient'altro che il sano desiderio di passare un po' di tempo immersi nella nostra natura, osservarla, e basta.

martedì 22 marzo 2011

[ Come è andata?? ] Escursione Prata – Bivio Niccioleta – Poggi di Prata [ 30/01/2011 ]

Nonostante la mattinata non promettesse niente di buono, con il Piusti decidiamo di partire lo stesso, visto comunque il basso grado di impegno richiesto per questa passeggiata. Inoltre era la prima occasione ufficiale per testare il nuovo orologio GPS Keymaze 500 in quanto a precisione, efficacia ed autonomia.

Partiamo alle 8.20 dal Pianello andando verso la panoramica di Prata. Dopo poco cominciano le prime gocce di pioggia, sarà la costante per quasi tutta la passeggiata, quindi fuori gli ombrelli e prendiamola con calma, è l’occasione buona per fare due chiacchiere sulla pianificazione di quella che personalmente chiamo “la SPratata”, la lunga escursione che in Maggio (salvo complicazioni), ci porterà da Prata al Monte Amiata. Ogni tanto il GPS si fa sentire, switchando da un waypoint all’altro, controllo il quadrante, effettivamente la traccia è molto precisa e fedele alla realtà, e i dati registrati (tempo trascorso & rimanente, distanza percorsa & rimanente, velocità istantanea & media) sono più che esaurienti per “tenere a bada” la nostra passeggiata.

Al km 3,10, dopo aver lasciato la SP88 ed entrati nella strada a sterro, il Piusti ha un dubbio, secondo lui dobbiamo andare a destra, mentre il GPS dice sinistra. Ok, vediamo se questo aggeggio funziona bene, andiamo a sinistra…oté…aveva ragione! Siamo proprio sulla strada giusta. E’ importante, ne va della fiducia che possiamo riporre in questo accessorio in casi, se non d’emergenza, almeno dubbi.

Proseguiamo la nostra passeggiata cominciando progressivamente a salire, dobbiamo in fin dei conti arrivare fin quasi sotto i Poggi di Prata, a 820mt s.l.m. Al km 5,7 inizia il tratto in salita più difficile, la pendenza rilevata dal GPS arriverà a toccare il 35%, la temperatura intorno ai 2 °C, nella strada ci sono ancora tracce ghiacciate della recente nevicata, e in più adesso piove a dirotto. Arriva anche l’sms “consolatore” della moglie, che mi ricorda di aver scelto proprio la mattinata giusta.

Raggiungiamo il punto più alto dopo circa 1h50min e 7,4km, adesso almeno ha smesso di piovere, possiamo scendere senza il fastidio degli ombrelli. Dopo circa 2h25min siamo di nuovo al Pianello, possiamo prendere un bel caffè nell’omonimo bar della piazzetta e consultare i dati finali registrati dal GPS. La batteria evidenzia il consumo di una tacca su quattro, coerente quindi  con quanto dichiarato dalla casa. Test superato. Tra l’altro, è qui che il Piusti si convince a comprarlo pure lui, magari anche il modello superiore con fascia toracica…

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