O come mai questo blog??

Dal 2011 mi sono dato all'escursionismo, un modo alla fin fine più semplice e diretto per stare a contatto con la natura. Del resto, come potete vedere qui a fianco, già da piccolo ero un in-tenditore in materia..eheh. Certo, c'è (o c'era, visto che ormai da più di un anno non la pratico più..) anche la pesca, come per qualcun altro può esserci la caccia, o la raccolta funghi ecc., ma quasi tutte in comune hanno secondo me un grosso limite: il fatto di considerare la natura come un "veicolo" per il raggiungimento di un certo grado di soddisfazione, e non essa stessa il fine. In un certo senso, è come se debba esserci sempre un profitto finale. Le escursioni invece non sono nient'altro che il sano desiderio di passare un po' di tempo immersi nella nostra natura, osservarla, e basta.

giovedì 19 maggio 2011

La SPratata - 6° Tappa

Poggi La Bella - Santa Fiora - Monte Amiata

Lunghezza = 17,4 km
Durata = 6 h
Difficoltà = molto difficile
Altitudine max. = 1733mt. s.l.m.
 
>>  Scarica il percorso in formato .KML per vederlo su Google Earth  <<

Siamo alla sesta e ultima tappa della SPratata, l’arrivo sulla vetta del Monte Amiata e la fine di questa lunga maratona da nord a est della provincia di Grosseto.

L’ultima fatica, ripartendo poco prima di Poggi La Bella, scende inizialmente fino a poco prima del centro abitato di Santa Fiora, fino a quota 600 mt, per poi iniziare successivamente la lunga salita fino alla vetta del Monte Amiata, a 1733mt di altitudine, passando ovviamente prima dentro Santa Fiora. Il sentiero, dopo in centro abitato, si inerpica subito nei sentieri che salgono verso il monte. La lunghezza della tappa è di 17,4 km, di cui gli ultimi 9 in costante e progressiva ascesa, rendendo inevitabilmente anche questa tappa, com’è ovvio, molto difficile da percorrere.
Santa Fiora e le strutture ricettive sul Monte Amiata saranno i nostri punti di ristoro e rifornimento.
Le mappe che trovate per quest’ultimo itinerario sono anch’esse estratte, come la precedente, dalla Mappa Escursionistica Kompass 653.

Clicca per ingrandire e scaricare la cartina  [in blu il percorso]*
Poco prima di Poggi la Bella, riprendiamo dunque il nostro cammino seguendo il sentiero segnato n.6, e scendiamo progressivamente fino a superare alcuni piccoli affluenti del Fiume Fiora e, poco dopo, al km 4,5, arriveremo alle porte di Santa Fiora, in corrispondenza della Peschiera. Dopo l’eventuale, ma consigliata, visita alla Peschiera e ai suoi bellissimi giardini, e dopo esserci riforniti a sufficienza, lasciamo Santa Fiora prendendo il sentiero segnato n.12, che, passando sopra il vicino centro abitato di Marroneto, inizia l’ardua salita all’Amiata.
La Peschiera a Santa Fiora

Santa Fiora

Intorno al km 6,3, lascieremo il naturale senso di percorrenza del sentiero per come è riportato nella mappa, perchè in realtà anche le segnature biancorosse ci indicano di svoltare a sinistra e prendere la strada sterrata che è anche pista ciclabile. Non sappiamo il perchè di questa deviazione, che allunga sensibilmente l'intero tracciato rispetto all'originale, probabilmente quest'ultimo non sarà più di agevole percorrenza. Al km 7 lasciamo la pista ciclabile che andrebbe in direzione delle Bagnore e svoltiamo a destra, descrivendo nel nostro un arco e tornando via via sui notri passi, riallacciandoci, al km 8,5, all'originale sentiero segnato.

Il Mt.Labbro visto da Santa Fiora
Inizio del sentiero n.12

Da ora sarà una bella salita, solamente al km 10,6, in corrispondenza con l'incrocio sulla nostra sinistra con la pista ciclabile, la pendenza si farà più leggera, fino a spianare e anche ridiscendere un poco, in occasione dell'incrocio con il sentiero segnato n.10, al km 11. Prendiamo dunque quest'ultimo sentiero, che sarebbe poi quello che descrive un anello tutto intorno all'Amiata, ultimando altresì il giro intorno al Poggio Trauzzolo, e dopo poco iniziamo un'altra durissima salita, anche se più breve dela precedente, fino a risalire alle Fonte delle Monache, al km 12,5, a poco più di 1200 mt di altitudine.

Il sentiero sale ripidissimo
Salita dopo Fonte delle Monache

La presenza di tavoli all'ombra del bellissimo bosco di faggi invita ad una meritata pausa dopo la sfacchinata da Santa Fiora fino a qui. Ripartiamo dalla Fonte delle Monache seguendo ora la strada asfaltata, sempre in costante salita, ma sicuramente più agevole, al km 13,8 confluiremo nella strada che porta va in direzione di PIancastagnaio e Abbadia S.Salvatore; noi naturalmente prenderemo la direzione opposta, verso il Prato della Contessa. Poco dopo, al km 14,8, arrivati ai piedi della Montagnola (1571 mt.), svoltiamo a destra e raggiungiamo in breve il Prato della Contessa, a 1450 mt di altitudine, dove possiamo finalmente e beatamente riposarci e rifocillarci nell'omonimo albergo ristorante qui presente. Prendiamola pure con calma, ormai la SPratata è quasi fatta...

La salita dalla pista sciistica

Arrivo al Prato della Contessa


Continuiamo sulla strada asfaltata salendo in direzione della vetta; avremo due possibilità: quella evidenziata nella mappa, più bella anche se più difficile, che prevede un passaggio  nella vecchia pista sciistica arrivando direttamente, da sotto, alla vetta, oppure proseguendo direttamente lungo la strada asfaltata che raggiunge comodamente la vetta passando dall’area di sosta in fondo alle piste sciistiche, dove si trovano anche numerosi bar e alberghi. In ogni caso, arrivati nei pressi del ripetitore e della grossa croce di ferro, per raggiungere la vetta, dove si trova anche la Madonnina degli Scouts, dobbiamo percorrere un breve stradello nel bosco che parte sulla nostra destra, e arriveremo ai piedi del masso roccioso dove si trova, oltre alla Madonnina degli Scouts, la colonnina dell'Istituto Geografico Militare.

La croce sull'Amiata
La Madonnina degli Scouts

E adesso, finalmente, dai 1733mt. della vetta, godiamoci il panorama e festeggiamo la riuscita di questa intensa e bellissima escursione!!!

La colonnina dell'Istituto Geografico Militare, la vetta dell'Amiata

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