O come mai questo blog??

Dal 2011 mi sono dato all'escursionismo, un modo alla fin fine più semplice e diretto per stare a contatto con la natura. Del resto, come potete vedere qui a fianco, già da piccolo ero un in-tenditore in materia..eheh. Certo, c'è (o c'era, visto che ormai da più di un anno non la pratico più..) anche la pesca, come per qualcun altro può esserci la caccia, o la raccolta funghi ecc., ma quasi tutte in comune hanno secondo me un grosso limite: il fatto di considerare la natura come un "veicolo" per il raggiungimento di un certo grado di soddisfazione, e non essa stessa il fine. In un certo senso, è come se debba esserci sempre un profitto finale. Le escursioni invece non sono nient'altro che il sano desiderio di passare un po' di tempo immersi nella nostra natura, osservarla, e basta.

lunedì 16 maggio 2011

La SPratata - 1° Tappa

Prata - Roccatederighi (San Martino)

Lunghezza = 15 km
Durata = 4 h
Difficoltà = difficile
Altitudine max. = 600mt. s.l.m.

La prima tappa della SPratata collega i paesi di Prata e Roccatederighi, in località San Martino, sede degli impianti spotivi di Roccatederighi, per una lunghezza complessiva di 15 km.

Clicca per ingrandire e scaricare la cartina  [in blu il percorso]*

La prima parte del percorso non presenta difficoltà, si scende da Prata verso il Pian del Gabellino passando dall’agevole strada sterrata parallela alla SR441, si attraversa il Piano dalla strada che taglia i campi; al km 3,3 bisogna superare un cancello e passare direttamente in un campo poichè la strada non è più praticabile, fino a raggiungere direttamente la SP19 in corrispondenza dei casolari de Le Fornaci, da qui si segue per un breve tratto la strada asfaltata fino a lasciarla al km 4,4 prendendo il sentiero a sinistra.

Prata vista dai campi del Gabellino
Cavallini lungo il sentiero

Il sentiero dopo Collemaggi
Da adesso in poi il percorso seguirà un lungo tratto con numerosi saliscendi, rimanendo sempre in quota superiore ai 500mt. s.l.m. (vedi il dettaglio nella mappa). Particolare attenzione al km 6, subito dopo i ruderi del Podere Collemaggi, qui dovremo lasciare la strada sterrata per prendere sulla sinistra lo stretto stradello nel bosco.
I passaggi più impegnativi li avremo in occasione della salita verso Poggio alle Guardie, dopo aver lasciato il sentiero segnato della Comunità Montana n. 42 (con continui passaggi fra strade sterrate e stradelli nel bosco), e nella risalita dalla valle del Torrente Farma (dopo il relativo guado) verso il Poggio Trinquella.

Il guado sul Torrente Farma
Dopodiché rientreremo nella SP8 che percorreremo fino al vicino centro abitato di Roccatederighi (occasione buona per i rifornimenti). Da qui, l’ultimo tratto prevede il passaggio nel sentiero segnato n. 304, salendo fino a quota 600 mt., in località San Martino, in corrispondenza del campo sportivo.



Roccatederighi
San Martino


* fonte: Carta Escursionistica Colline Metallifere

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